martedì 11 maggio 2010
INIZIATIVA PER L'ACQUA PUBBLICA Giovedì 13 maggio alle 21 a Trezzano al Circolo Libertà e Lavoro di via Circonvallazione
Giovani per Trezzano per l’acqua pubblica.
L’attuale Governo nel novembre 2009 ha fatto approvare in Parlamento il cosiddetto Decreto Ronchi che all’art. 15 avviava un processo di privatizzazione dei servizi pubblici locali, di dismissione della proprietà pubblica e delle relative infrastrutture.
Il decreto Ronchi, convertito in l. n. 166 del 2009, colloca tutti i servizi pubblici essenziali locali (non solo l’acqua) sul mercato, sottoponendoli alle regole della concorrenza e del profitto, espropriando il soggetto pubblico e quindi i cittadini dei propri beni faticosamente realizzati negli anni sulla base della fiscalità generale. Tra questi rientra la gestione dei servizi idrici.
La nuova legislazione, imponendo la svendita forzata del patrimonio pubblico e l’ingresso sostanzialmente obbligatorio dei privati nella gestione dei servizi pubblici, renderà obbligatoria, anche per l’acqua, la privatizzazione, alimentando sacche di malaffare e fenomeni malavitosi.
All’acqua in particolare verrà attribuito il valore di merce e sarà posta sul mercato come un qualsiasi bene a rilevanza economica.
Da queste ed altre analisi più approfondite nasce la proposta dei quesiti referendari sull'acqua pubblica.
Noi, Giovani per Trezzano, aderiamo alla raccolta di firme perché crediamo nell’acqua come bene comune, che non può essere messo sul mercato come un bene qualunque ma, anzi, deve essere gestito da istituzioni pubbliche al fine di garantire l’accesso a tutta la popolazione a prezzi equi. L’acqua non può essere l’occasione per fare facili affari a discapito di quello che deve essere il servizio idrico: fornitura di acqua di qualità, investimenti per la ristrutturazione della rete acquedottistica italiana e sviluppo di un efficiente servizio di depurazione, fondamentale per il riutilizzo di un bene che è scarso.
L’accesso all’acqua a noi in Lombardia sembra scontato -anche se siamo passati da diritto a soddisfazione di un bisogno- ma così non è in altre regioni italiane e soprattutto è in molte nazioni del mondo.
Crediamo pertanto che questo percorso referendario riguardi l’affermazione di un principio di civiltà e debba quindi essere affrontato in modo superiore alle logiche puramente politiche.
Per questi motivi invitiamo tutta i nostri concittadini alla prima iniziativa che abbiamo organizzato per giovedì 13 maggio alle ore 21,00 presso il Circolo familiare libertà e lavoro di via Circonvallazione.Parteciperà Rosario Lembo, Presidente dell’Associazione italiana per il Contratto Mondiale dell’acqua.
Sarà inoltre l’occasione per la costituzione del Comitato trezzanese per l’acqua pubblica.
Francesca Iacuzzo, Fabio Sardo, Fabio Bottero, Michele Fanigliulo, Antonio Borrello, Luca Gariboldi, Valentina Bufano, Marina Ferulli, Alessandro Esposito, Davide Fanigliulo, Alessandro Buono, Valerio Grassi, Nicolò Soviero, Domenico Esposito, Fabrizio Nava
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